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  • Lardo di Colonnata: il Re dei Salumi Toscani

    Lardo di Colonnata: il Re dei Salumi Toscani

    Cos’è il Lardo di Colonnata?

    Il Lardo di Colonnata è un salume pregiatissimo, ottenuto dalla parte grassa del dorso del maiale, stagionato in conche di marmo di Carrara. Protetto dal marchio IGP, è un prodotto unico al mondo, con una storia che risale all’epoca romana.

    • Caratteristiche:
      • Colore bianco-rosato, quasi traslucido.
      • Sapore delicato, con note aromatiche di erbe e spezie.
      • Consistenza burrosa che si scioglie in bocca.
    • La stagionatura:
      • Le conche di marmo vengono strofinate con aglio e riempite a strati con lardo, sale, pepe, rosmarino, salvia e altre spezie.
      • La maturazione avviene per 6-12 mesi, in ambienti freschi e umidi.

    Quando e Dove Si Mangia?

    ✔ Quando gustarlo

    • Antipasto: Tagliato a fette sottilissime, è perfetto per iniziare un pasto.
    • Aperitivo: Su crostini o pane toscano sciocco.
    • Dopo cena: Con un bicchiere di vino strutturato.

    ✔ Dove assaggiarlo

    • A Colonnata (frazione di Carrara): Qui trovi le antiche conche e le botteghe storiche.
    • In tutta la Toscana: Enoteche e trattorie lo servono come antipasto.
    • Fiere gastronomiche: Come il Lardo di Colonnata Festival (ogni anno a Colonnata).

    Con Cosa Abbinarlo

    🍞 Abbinamenti classici

    • Pane toscano senza sale: Il contrasto con la dolcezza del lardo è perfetto.
    • Pane integrale o di segale: Per un tocco rustico.
    • Fette di mela o pera: La freschezza della frutta bilancia il grasso.

    🍷 Vini consigliati

    • Rossi strutturati: Chianti Classico, Brunello di Montalcino.
    • Bianchi aromatici: Vermentino o Vernaccia di San Gimignano.
    • Vini liquorosi: Vin Santo (per un abbinamento audace).

    Ricette con il Lardo di Colonnata

    1. Crostini al Lardo

    • Tostare fette di pane, strofinarle con aglio e adagiarvi sopra il lardo. Scaldare leggermente per farlo sciogliere.

    2. Pasta al Lardo

    • Saltare il lardo a dadini con aglio e peperoncino, condire gli spaghetti e finire con pecorino grattugiato.

    3. Avvolto su Bistecca alla Fiorentina

    • Appoggiare una fetta di lardo sulla bistecca appena cotta: si scioglierà creando una cremosità irresistibile.

    4. Sui Legumi

    • Aggiungere pezzetti di lardo a zuppe di fagioli o ceci per un tocco di sapore in più.

    5. Sui Tartufi

    • In abbinamento a tartufo nero, crea un contrasto sublime.

    Curiosità

    • Gli scalpellini delle cave di marmo lo mangiavano per aumentare la resistenza al freddo.
    • Non è pancetta: Il lardo è solo grasso, non ha parti magre.

    Dove Comprare il Vero Lardo di Colonnata IGP

    • A Colonnata: Botteghe come Antica Norcineria Fratelli Gabrielli.
    • Online: Siti specializzati in prodotti toscani.
    • In tutta Italia: Enoteche e gastronomie di qualità.

    Conclusione

    Il Lardo di Colonnata è l’essenza della Toscana in una fetta: tradizione, arte e gusto si fondono in un prodotto che va assaporato con rispetto. Che sia su un crostino, su un piatto di pasta o semplicemente da solo, ogni boccone racconta secoli di storia e sapienza contadina.

    “Non chiamatelo semplice grasso: è poesia di marmo, spezie e tempo.” 🥓✨

    Provatelo almeno una volta nella vita, e capirete perché i toscani ne vanno fieri.

  • Crostini di Fegatini: Storia, Ricetta e Tradizione del Antipasto Toscano

    Crostini di Fegatini: Storia, Ricetta e Tradizione del Antipasto Toscano

    Se c’è un antipasto che rappresenta l’essenza della cucina toscana, sono senza dubbio i crostini di fegatini. Saporiti, ricchi di gusto e legati alla tradizione contadina, questi crostini spalmati con un paté di fegatini di pollo sono un must nelle tavole toscane, soprattutto durante le feste e i pranzi domenicali. Scopriamo insieme cosa sono, come si preparano, dove gustarli e qualche curiosità storica.

    Cosa sono i crostini di fegatini?

    I crostini di fegatini sono un antipasto tipico toscano a base di:

    • Fegatini di pollo (a volte mescolati con animelle o altre frattaglie)
    • Capperi, acciughe e odori (sedano, carota, cipolla)
    • Vino bianco, brodo e aceto per il fondo di cottura
    • Pane toscano abbrustolito come base

    Il risultato è una crema morbida e saporita, leggermente piccante, che viene spalmata su fette di pane croccante.

    La ricetta tradizionale dei crostini di fegatini

    Ingredienti (per 6 persone)

    • 300 g di fegatini di pollo
    • 50 g di burro o olio extravergine d’oliva
    • 1 costa di sedano, 1 carota, 1 cipolla (tritate finemente)
    • 2 acciughe sott’olio
    • 1 cucchiaio di capperi dissalati
    • 1 bicchiere di vino bianco secco
    • Brodo di carne q.b.
    • 1 cucchiaio di aceto di vino
    • Sale, pepe e peperoncino (facoltativo)
    • Pane toscano raffermo a fette

    Preparazione

    1. Soffriggere il trito: In una padella, fai appassire sedano, carota e cipolla con burro o olio.
    2. Aggiungere i fegatini: Unisci i fegatini puliti e tagliati a pezzi, facendoli rosolare bene.
    3. Sfumare con il vino: Versa il vino bianco e lascia evaporare.
    4. Aromatizzare: Aggiungi acciughe, capperi, un goccio di aceto e un mestolo di brodo. Cuoci a fuoco basso per circa 20 minuti, fino a quando i fegatini saranno teneri.
    5. Frullare: Una volta cotto, versa tutto nel mixer e frulla fino a ottenere una crema liscia. Se necessario, aggiungi un po’ di brodo per regolare la consistenza.
    6. Tostare il pane: Taglia il pane a fette, abbrustoliscilo leggermente e spalma sopra la crema di fegatini.

    Consiglio

    La crema di fegatini si può preparare in anticipo e conservare in frigo per 2-3 giorni, riscaldandola leggermente prima di servirla.

    Dove mangiare i crostini di fegatini in Toscana?

    Questo antipasto è onnipresente nelle osterie e trattorie tradizionali, ma alcuni posti dove assaggiarli nella versione più autentica sono:

    • Trattoria da Burde (Firenze)
    • Osteria del Cinghiale Bianco (San Gimignano)
    • Antica Macelleria Falorni (Greve in Chianti)

    Spesso vengono serviti insieme ad altri antipasti toscani come salumi, pecorino e crostini con paté di olive.

    Curiosità storiche sui crostini di fegatini

    • Origini medievali: Nascono come piatto povero, legato alla tradizione contadina del “non si butta via niente”, usando le frattaglie del pollo.
    • Piatto delle feste: Un tempo erano riservati alle occasioni speciali, come i matrimoni o il pranzo della domenica.
    • Legame con la caccia: In alcune versioni più rustiche, si usavano anche fegatini di selvaggina (come lepre o cinghiale).
    • Varianti locali:
      • Siena si aggiunge un tocco di Vin Santo per dolcezza.
      • In Maremma si usa più pepe e peperoncino per un sapore più deciso.

    Perché i crostini di fegatini piacciono così tanto?

    Perché sono un concentrato di sapori toscani: l’umami delle acciughe, l’aromaticità del vino, la dolcezza delle verdure e il gusto intenso dei fegatini. Sono facili da preparare, ma ricchi di personalità, e rappresentano perfettamente la filosofia della cucina toscana: semplice ma mai banale.

    Conclusione

    Se visiti la Toscana, i crostini di fegatini sono un must da provare! Che li assaggi in una trattoria o li prepari a casa, ti conquisteranno con il loro gusto unico.

    Li hai mai assaggiati? Qual è la tua versione preferita?