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  • Ricciarelli di Siena: I Delicati Gioielli di Mandorla della Toscana

    Ricciarelli di Siena: I Delicati Gioielli di Mandorla della Toscana

    Cosa Sono i Ricciarelli?

    Ricciarelli di Siena sono squisiti biscotti a base di mandorle dalla caratteristica forma romboidale, protetti dal marchio PAT (Prodotto Agroalimentare Tradizionale). Con la loro superficie leggermente screpolata e una consistenza morbida e compatta, rappresentano una delle più antiche specialità dolciarie toscane.

    • Origini medievali: Si narra che siano stati portati a Siena da un cavaliere di ritorno dalle Crociate, ispirati ai dolci arabi.
    • Ingredienti semplici: Mandorle dolci, zucchero, albume d’uovo e scorza d’arancia candita.
    • Aspetto distintivo: Spolverati di zucchero a velo prima della cottura, che crea una caratteristica crosticina bianca.

    Quando e Come Gustarli

    ✔ Il Momento Perfetto

    • A colazione: Accompagnati da un cappuccino o una tazza di tè.
    • A fine pasto: In abbinamento a vini dolci come il Vin Santo.
    • Durante le feste: Tradizionali a Natale, ma ottimi tutto l’anno.

    ✔ Dove Assaggiarli

    • A Siena: Pasticcerie storiche come Nannini o Bini.
    • In tutta la Toscana: Disponibili nelle migliori pasticcerie artigianali.
    • Fiere ed eventi: Come il Palio di Siena o il Mercato di Piazza del Campo.

    Abbinamenti Ideali

    🍷 Con Cosa Accompagnarli

    • Vin Santo: L’abbinamento classico toscano.
    • Moscadello di Montalcino: Un vino dolce che ne esalta il sapore.
    • Caffè ristretto: Per un contrasto perfetto tra amaro e dolce.

    🍽️ In Cucina

    • Come ingrediente: Sbriciolati su semifreddi o mousse.
    • Versione moderna: Farcioli per tartellette o cheesecake.

    Ricetta Tradizionale dei Ricciarelli

    Ingredienti (per circa 20 pezzi)

    • 200g di mandorle pelate
    • 200g di zucchero semolato
    • 100g di zucchero a velo (+ extra per spolverare)
    • 2 albumi
    • Scorza grattugiata di 1 arancia non trattata
    • 1 cucchiaino di miele
    • 1 bustina di vanillina
    • 1 pizzico di sale

    Preparazione

    1. Tritare finemente le mandorle con metà dello zucchero semolato.
    2. Montare gli albumi a neve con un pizzico di sale, aggiungendo gradualmente lo zucchero rimanente.
    3. Unire le mandorle tritate, la scorza d’arancia, il miele e la vanillina.
    4. Formare dei rombi con l’impasto e adagiarli su carta forno.
    5. Spolverare abbondantemente con zucchero a velo e lasciar riposare 2 ore.
    6. Cuocere in forno a 150°C per 15-20 minuti fino a doratura leggera.

    Curiosità e Consigli

    • La leggenda: Si dice che il nome derivi dalla loro somiglianza con le labbra carnose di Ricciarda, una nobildonna senese.
    • Conservazione: Si mantengono morbidi per giorni in scatole di latta.
    • Varianti moderne: Alcuni pasticceri aggiungono cioccolato o limone candito.

    Dove Comprare i Veri Ricciarelli

    • A Siena: Pasticceria Marini (via Banchi di Sopra)
    • Online: Siti specializzati in prodotti tipici toscani
    • Fiere gastronomiche: Come “Sapori di Siena”

    Conclusione

    I Ricciarelli sono poesia in bocca, un dolce che racchiude l’essenza della tradizione senese. Con la loro dolcezza delicata e il profumo d’agrumi, rappresentano il perfetto equilibrio tra semplicità e raffinatezza.

    “Non sono semplici biscotti, ma frammenti di storia dolciaria che parlano di crociate, banchetti rinascimentali e moderne golosità.” 🍪✨

    Assaggiateli almeno una volta nella vita, e capirete perché Siena ne va così fiera.

  • Panforte: Storia, Tradizione e Segreti del Dolce Medievale Senese

    Panforte: Storia, Tradizione e Segreti del Dolce Medievale Senese

    Se esiste un dolce che racchiude nei suoi aromi l’essenza stessa della Toscana, quel dolce è senza dubbio il panforte. Questo squisito impasto di frutta candita, spezie e noci, avvolto in un velo di zucchero a velo, rappresenta da secoli il simbolo gastronomico di Siena e delle sue antiche tradizioni. Scopriamo insieme le origini, la ricetta autentica e i luoghi dove assaggiare questa delizia natalizia che ha conquistato il mondo.

    Che cos’è il panforte?

    Il panforte è un dolce tipico senese a base di:

    • Frutta candita (arancia, cedro, melone)
    • Mandorle e noci
    • Miele e zucchero
    • Un mix di spezie (cannella, coriandolo, noce moscata, pepe)
    • Farina in piccole quantità

    La consistenza è morbida ma compatta, con un perfetto equilibrio tra dolce e speziato. Esistono principalmente due varianti:

    • Panforte nero (con pepe e cacao)
    • Panforte margherita (più chiaro, senza cacao)

    La ricetta tradizionale del Panforte di Siena

    Ingredienti (per una teglia da 18 cm)

    • 100 g di farina 00
    • 200 g di miele
    • 100 g di zucchero
    • 200 g di frutta candita mista (arancia, cedro, zucca)
    • 100 g di mandorle pelate
    • 50 g di noci
    • 1 cucchiaino di cannella
    • 1/2 cucchiaino di coriandolo
    • 1/4 cucchiaino di noce moscata
    • 1/4 cucchiaino di pepe nero (solo per la versione nera)
    • 10 g di burro per la teglia
    • Ostie per rivestire la teglia
    • Zucchero a velo q.b.

    Preparazione

    1. Tostare le mandorle in forno a 180°C per 5 minuti
    2. Tagliare la frutta candita a cubetti piccoli
    3. Sciogliere miele e zucchero a fuoco basso fino a 115°C
    4. Unire tutti gli ingredienti mescolando velocemente
    5. Versare in teglia rivestita di ostia e imburrata
    6. Cuocere in forno a 150°C per 30 minuti
    7. Lasciar raffreddare e spolverare con zucchero a velo

    Consiglio: Il panforte va consumato dopo almeno 3 giorni dalla preparazione, quando i sapori si saranno perfettamente amalgamati.

    Dove mangiare il panforte a Siena e in Toscana?

    Alcuni dei migliori posti per assaggiare il panforte artigianale:

    • Pasticceria Nannini (Siena) – la più celebre
    • Pasticceria Bini (Siena)
    • Antica Drogheria Manganelli (Siena)
    • Durante il Palio di Siena (2 luglio e 16 agosto) è tradizione regalare panforti

    Curiosità storiche sul panforte

    • Origini medievali: Le prime ricette risalgono al 1200, quando si chiamava “panpepato”
    • Cibo dei crociati: Veniva portato in viaggio per la lunga conservazione
    • Omaggio alla Regina: La versione “Margherita” fu creta nel 1879 per Margherita di Savoia
    • Protetto dall’UE: Dal 2013 è DOP come “Panforte di Siena”
    • Medicina antica: Nel Medioevo si credeva avesse proprietà curative

    Perché il panforte è così speciale?

    Perché racchiude in sé:
    ✔ La storia di Siena
    ✔ La tradizione dolciaria italiana
    ✔ Un perfetto equilibrio di sapori
    ✔ La magia del Natale toscano

    Hai mai assaggiato il panforte originale di Siena?